Valutazioni
Circa le valutazioni della presepistica in genere ed in particolare della Confalonieri, negli ultimi sei–sette anni si è assistito
ad un incremento delle quotazioni che ultimamente si è un po’ sedimentato.



Il vero boom dei prezzi è da far risalire al periodo tra il 2003 ed il 2009, quando cominciarono a diffondersi cataloghi e piccole raccolte
con valutazioni “di mercato” che per molto tempo sono state riferimento determinante in assenza di altri strumenti più completi.



Attualmente i pezzi “dozzinali comuni” che la Confalonieri ha prodotto in gran numero e su larga scala
(vedasi figure semplici della natività da 7 - 10 -12 ed alcuni pastori e/o oranti),
sono quotati non più di 15/20 € e la loro commerciabilità è divenuta con il tempo scarsa.



Diversamente la già citata mancanza di catalogazione ufficiale della casa, ha nel tempo alimentato vere e proprie caccie a pezzi cosi detti “chimera”,
vale a dire mai visti sul mercato e sconosciuti anche ai grandi collezionisti.



Entrando nel dettaglio:

A) Nella scala delle quotazioni i pezzi in assoluto più ambìti sia statuine che diorami,
sono quelle prodotti dalla Confalonieri nel periodo autarchico degli anni ’30 e che portano il marchio “BREVETTO”;
pezzi da 7 cosi marcati possono valere anche 60 € mentre alcuni da 10 oltre 100 €.
Se poi il soggetto è doppio (due figure o riguarda qualche mestiere particolare)
la quotazione sale considerevolmente anche oltre i 150 €.
Nell’ambito dei pochi diorami periodo “BREVETTO” circolanti, la valutazione si impenna sino a raggiungere i 500/600 €.

B) Il periodo “ROSSO” della Confalonieri, quello con più fascino e notorietà, ha valutazioni altrettanto importanti:
B1) soggetti da 7 possono valere dai 40 ai 70 € a seconda della patina e della presenza o meno del marchio;
B2) i soggetti da 10 sono estremamente ricercati, specialmente i re magi a cavallo e sul dromedario
(quotazioni di oltre 100 € al pezzo ed il doppio se la serie dei tre pezzi è completa),
alcuni personaggi dei mestieri (es. raccolta dell’uva, pescivendolo, mugnai) possono raggiungere quotazioni stellari di 350/400 €;
B3) I diorami comuni (es. donna con ochette - bambino al fuoco) non superano i 40 €
mentre a seconda della rarità gli altri diorami vanno da 100 € ai 700 € (es. carro con legna);

C) I soggetti non rossi e marcati “MADE IN ITALY C.C MILANO” pur essendo alcune volte coevi,
hanno delle valutazioni inferiori al precedente periodo; una discriminante fondamentale
è la presenza del marchio sotto il piedistallo e la rarità del pezzo.
Segnalo alcuni record, come la barca (1.000,00 €) il diorama degli spannocchiatori (500 €).

D) Il periodo “CHIALÙ” si propone come quello con le quotazioni più contenute essendo la fase produttiva
della Confalonieri più recente in ordine storico, e per la realizzazione stessa dei pezzi, meno dettagliati,
con colori più sgargianti, alcune volte invecchiati artificialmente. I pezzi comuni non raggiungono i 15 €,
quelli un pochino più ricercati 30/40 €; fa eccezione il diorama marchiato e “fuori misura”
del ponticello con le capre che supera gli 800 €.



L’analisi sopradescritta non vuole essere un vademecum per il collezionista o l’appassionato poco esperto,
visto e considerato che sarebbe impossibile attribuire ad ogni singolo pezzo il valore commerciale trattandosi di hobbistica,
ma una serie di spunti atti a far chiarezza una volta per tutte sulla dinamica delle quotazioni di questi anni.



Per approfondimenti e valutazioni di singoli pezzi, si rimanda alla mail info@ilpresepeconfalonieri.it
ove è possibile inviare richieste circa la valutazione, la comparazione e l’attribuzione alla Confalonieri di statuine e diorami,
ovviamente opportunamente dettagliate con foto.